
Marek Hamsik piace all’Inter, alla Juventus, forse al Chelsea. Club che evocano grandi traguardi ed enormi guadagni. Il Napoli non vorrebbe privarsi del proprio gioiello ma Pierpaolo Marino conosce a menadito le regole del calcio: «Noi Hamsik non lo vogliamo vendere, nulla è cambiato rispetto a un anno fa, quando la Juve ce lo chiese».
Hamsik resta... «La nostra posizione è quella, poi non è che il volere del giocatore non conta nulla».
Lo slovacco vi ha chiesto di lasciarlo partire? «Assolutamente no, volevo dire che per ogni giocatore esiste la possibilità di andare a scadenza, c’è l’articolo 17. Insomma, esiste una componente variabile che è legato al volere di un giocatore».
Decide lui. «No, decidiamo noi, non è che se arriva un club a lui gradito il Napoli automaticamente lo lascia partire. Però tutti giocatori incidono sul proprio futuro».
La Juve, dunque, ve lo ha chiesto. «Mi riferivo alla scorsa estate».
E di recente? «E’ da un po’ che non si fanno vivi...».
Quanto vale Hamsik? «Quanto un centrocampista che ha segnato 9 gol lo scorso anno e altrettanti quest’anno. Meglio ha fatto solo Kakà e Marek è in linea con le medie del Kakà ventunenne».
Però ultimamente il suo rendimento è molto calato. E’ distratto dalle voci? «Il calo di Hamsik è coinciso con la crisi del Napoli, le due cose sono ovviamente legate. Nel girone di andato abbiamo fatto 33 punti, in quello di ritorno per ora soltanto 9 e questo spiega anche il rendimento di Marek».
La Juve vi ha chiesto anche Lavezzi? «No, di Lavezzi non si è mai parlato. Né penso che accadra, hanno già Del Piero e Giovinco, leggo di Diego... A quanto si dice la Juve cerca una prima punta nel caso parta Trezeguet».
Anche per Lavezzi vale il discorso dell’incedibilità? «Certamente, per lui vale anche di più».
E Palladino e Zalayeta? «Un anno fa avevamo l'accordo per Palladino, ma lui preferì Genoa. Siamo interessati a riscattare Zalayeta».
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